Nuova Riveduta:

Ecclesiaste 12:10

«Vanità delle vanità», dice l'Ecclesiaste, «tutto è vanità».

C.E.I.:

Ecclesiaste 12:10

Qoèlet cercò di trovare pregevoli detti e scrisse con esattezza parole di verità.

Nuova Diodati:

Ecclesiaste 12:10

Il Predicatore si è studiato di trovare parole piacevoli; e le cose scritte sono giuste e vere.

Riveduta 2020:

Ecclesiaste 12:10

“Vanità delle vanità”, dice l'Ecclesiaste, “tutto è vanità”.

La Parola è Vita:

Ecclesiaste 12:10

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ecclesiaste 12:10

Vanità delle vanità, dice l'Ecclesiaste, tutto è vanità.

Ricciotti:

Ecclesiaste 12:10

Cercò di trovare utili [e piacevoli] detti, e scrisse parole piene di rettitudine e di verità.

Tintori:

Ecclesiaste 12:10

Cercò utili detti e scrisse massime rottissime piene di verità.

Martini:

Ecclesiaste 12:10

Cercò le utili dottrine, e scrisse documenti rettissimi, e pieni di verità.

Diodati:

Ecclesiaste 12:10

VANITÀ delle vanità, dice il Predicatore; ogni cosa è vanità.

Commentario abbreviato:

Ecclesiaste 12:10

8 Versetti 8-14

Salomone ripete il suo Motto: "vanità delle vanità, tutto è vanità". Queste sono le parole di uno che poteva veramente parlare con esperienza sulla vanità del mondo e che non può fare nulla per alleviare gli uomini dal peso del peccato. Egli ha considerato il valore delle anime, ha dato grande attenzione a ciò che ha detto e scritto, parole di verità che sono sempre parole accettevoli. Le verità di Dio sono come pungoli a quelli che erano credenti ma si sono tirati indietro e chiodi per coloro che errano e si allontanano; mezzi per vagliare il cuore, in modo da non perdere mai di vista il nostro fine, né essere presi da questa vita. Il pastore d'Israele è il Datore della sapienza ispirata. Insegnanti e guide tutti ricevano da Lui l'insegnamento. Questo titolo viene applicato nella Scrittura al Signore Gesù Cristo, il Figlio di Dio. I profeti investigarono con diligenza quel che lo Spirito di Cristo in loro rivelava, testimoniando in anticipo le sofferenze di Cristo, e la gloria che doveva seguire. Scrivere molti libri non si adatta alla brevità della vita umana, e sarebbe solo una stanchezza per lo scrittore e per il lettore, e questo vale per allora come per oggi. Tutte le cose sono solo vanità e dolore se non portano alla conclusione che il timore di Dio e osservare i suoi comandamenti è il tutto per l'uomo. Il timore di Dio volge il cuore verso di lui, e produce tali sentimenti per mezzo dello Spirito Santo. Il terrore si trova dove non c'è amore, anzi, dove c'è odio. Ma diverso è il timore di Dio, per sua grazia: come i sentimenti di un bambino affettuoso verso il suo papà. Il timore di Dio deve essere messo alla base del cuore nella vera religione, e deve produrre risultati pratici nella vita. Cerchiamo di conquistare l'unica cosa indispensabile e veniamo a lui come a un misericordioso Salvatore, che arriverà presto come giudice onnipotente, quando svelerà le opere delle tenebre, e manifesterà l'intimo di ogni cuore. Perché Dio ricorda nella sua parola che tutto è vanità, ma non ci impedisce di rovinarci? Perché Egli vuole che il nostro buon operare sia alla base delle nostre azioni! Che ciò sia scolpito in tutti i nostri cuori: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è tutto ciò che riguarda l'uomo.

Riferimenti incrociati:

Ecclesiaste 12:10

Ec 1:2,14; 2:17; 4:4; 6:12; 8:8; Sal 62:9

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